Cinque sconosciuti giganti della preistoria #1


In questo articolo vi descrivo alcuni animali preistorici degni di nota che secondo me sono poco conosciuti rispetto a quanto dovrebbero esserlo.
Ho aggiunto alla descrizione di ogni animale preistorico un disegno (abbastanza ridicolo) fatto con Paint che ha il solo scopo di dare un'idea della dimensione dell'animale. In alcune parti ho avanzato alcune ipotesi basate non su fonti certe ma su deduzioni oppure su caratteristiche simili presenti in animali attuali imparentati con essi. Sono in pratica mie ipotesi, che non hanno riscontri diretti nelle fonti da me consultate. Queste parti saranno subito riconoscibili poiché scritte in colore grigio.
                                                             


                                                               1) Fasolasuchus


Fasolasuchus è un genere di rettili arcosauri vissuto nel tardo Triassico(237-201,3 milioni di anni fa), in Argentina, probabilmente appartenente alla famiglia dei Raiusuchidi.
Sia il Fasolasuchus che gli altri animali nominati in questo paragrafo sono stati rinvenuti nella ''Los Colorados formation'' che è stata attribuita al Norico e al Retico, le ultime due epoche del periodo Triassico.
Si pensa che sia stato il più grande predatore di terraferma prima dell'avvento dei grandi dinosauri teropodi. I fossili scoperti di questo animale sono incompleti, quindi le sue dimensioni esatte non sono conosciute, ma secondo le stime sarebbe stato lungo tra gli 8 e i 10 metri.
Non c'è bisogno di dire che il Fasolasuchus era il top predator incontrastato del suo ambiente, essendo molto più grande sia degli altri arcosauri di vari gruppi(generi Riojasuchus, Hemiprotosuchus e Pseudhesperosuchus) che dei dinosauri teropodi(che sono sempre arcosauri) suoi contemporanei, come lo Zupaysaurus, un parente del famoso Coelophysis.
Si crede che il Fasolasuchus, data la sua stazza, non fosse molto veloce; è probabile che cacciasse quindi animali relativamente lenti, come gli aetosauri(genere Neoaetosauroides), i cinodonti(genere Chalimia), e i sauropodi primitivi(generi Coloradisaurus, Lessemsaurus e Riojasaurus), che a quell'epoca raggiungevano già dimensioni ragguardevoli, intorno ai 9 o 10 metri di lunghezza. C'è una buona possibilità che si nutrisse anche di carogne, scacciando senza difficoltà gli altri predatori dalle loro prede.
                                                 
                                                      2) Acinonyx pardinensis


Acinonyx pardinensis è una specie di felidi strettamente imparentata con il ghepardo attuale(Acinonyx jubatus)che viveva nelle praterie dell'Eurasia durante tutto il Pleistocene(2,588 milioni di anni fa-11700 anni fa).
Alcuni suoi resti fossili sono stati rinvenuti anche in Italia, in provincia di Asti.
Il cosiddetto ''ghepardo gigante'' aveva dimensioni nettamente superiori rispetto al ghepardo attuale, soprattutto in lunghezza; il suo peso era quindi significativamente maggiore. Si pensa infatti che il suo peso fosse compreso tra i 100 e i 120 kg, circa il doppio della specie attuale. In conseguenza a ciò, la sua velocità massima e la sua accelerazione dovevano essere inferiori rispetto a quelle attuali, ma questo non era un grande problema. Infatti il ghepardo gigante si nutriva di prede più pesanti e quindi mediamente più lente del suo parente attuale. In ogni caso era comunque nettamente più veloce delle sue prede, quindi è probabile che la sua tecnica di caccia fosse molto simile a quella del ghepardo africano: il ghepardo, avvistata una preda, si portava a una distanza di qualche decina di metri di distanza sperando di non farsi vedere; a questo punto accelerava improvvisamente rincorrendo la preda fino a raggiungerla e cercando di farla cadere sul terreno; infine poteva morderla alla gola facendola morire per soffocamento in pochi minuti. A questo punto il ghepardo doveva mangiare il più velocemente possibile, prima che la sua preda gli fosse sottratta da altri predatori. Infatti viveva in un habitat ricco di predatori, tra cui parenti stretti degli attuali leoni, leopardi, iene e lupi; inoltre erano  presenti membri dei felidi macairodonti (lo Smilodon e i suoi parenti), il cui rappresentante più comune in Eurasia era Homotherium, la cosiddetta ''tigre dai denti a scimitarra''. La dieta dell' Acinonyx pardinensis era probabilmente composta in buona parte da cervidi di piccole e medie dimensioni, parenti delle capre ed equidi preistorici.
                               
                                                            3) Kubanochoerus


Kubanochoerus è un genere di mammiferi appartenente alla famiglia dei Suidi vissuto durante il Miocene(23,05-5,333 milioni di anni fa) in Eurasia. La specie più grande, Kubanochoerus gigas, aveva un'altezza al garrese di 1,2 metri e un peso che poteva arrivare fino a 500 chilogrammi. La caratteristica più evidente del Kubanochoerus era un corno osseo che sporgeva dallo spazio tra gli occhi dell'animale. Si può ipotizzare che potesse servire come strumento per combattimenti intraspecifici oppure mettendolo in mostra per conquistare un partner.
Kubanochoerus, come molti Suidi odierni, era un onnivoro; è probabile però che si nutrisse soprattutto di vegetali, senza però disdegnare di cibarsi di qualche carogna, quando possibile. Un'altra caratteristica molto interessante del Kubanochoerus è il fatto che la sua struttura fisica era molto simile a quella degli entelodontidi, una famiglia di artiodattili che nel Miocene era in declino. Si potrebbe quindi pensare che il Kubanochoerus abbia conquistato la nicchia ecologica appartenuta in precedenza agli entelodontidi. Probabilmente dunque, proprio come facevano gli entelodontidi, il Kubanochoerus poteva usare la sua stazza per sottrarre le prede a predatori di piccole e medie dimensioni.
Tuttavia il Kubanochoerus non era al sicuro dai predatori, doveva infatti tenersi al sicuro soprattutto da: felidi macairodonti(generi Machairodus, Amphimachairodus, Miomachairodus e Paramachairodus), anficionidi (generi Amphicyon e Pseudocyon) e ursidi(genere Agriotherium).

                                                            4) Dinopithecus

Dinopithecus è un genere di mammiferi appartenente alla famiglia dei Cercopitecidi vissuto durante il Pliocene(5,333-2,58 milioni di anni fa) in Africa. Era imparentato con gli odierni babbuini. Ma aveva dimensioni significativamente maggiori. I maschi avevano un'altezza alla spalla che poteva raggiungere il metro e mezzo, le femmine un metro e venti. La loro dieta era composta in buona parte da frutta, semi, radici ed erba, integrandola a volte con carne fresca; è infatti probabile che come i babbuini, si nutrissero anche di invertebrati o di cuccioli di ungulati appena nati. Similmente ai babbuini e a molte scimmie(infraordine Simiiformes), è altamente probabile che gli individui di Dinopithecus vivessero in gruppi gerarchici. Grazie a questo, e alle loro dimensioni, spesso riuscivano a difendersi efficacemente da predatori di piccole e medie dimensioni. Pensiamo ai leopardi africani di oggi, predatori di dimensioni simili agli odierni babbuini, che nonostante la presenza di molti babbuini nel loro territorio, hanno una dieta in grande maggioranza basata su ungulati di media taglia, come gli impala. Questo avviene grazie ai grossi maschi di babbuino che difendono il branco mostrando i loro lunghi canini per distrarre il predatore, permettendo al resto del gruppo di fuggire. Tuttavia, grazie all'astuzia dei leopardi, può capitare che essi riescano a uccidere un individuo prima che i grossi maschi intervengano in sua difesa. Probabilmente quindi l'interazione tra  Dinopithecus e i suoi predatori carnivori terrestri(felidi macairodonti dei generi Machairodus e Dinofelis) era simile a quella che vediamo oggi tra babbuini e leopardi. Non aveva però difese contro il Crocodilus thorbjarnasoni, un enorme coccodrillo lungo fino a otto metri, né contro l'Agriotherium africanum, un gigantesco urside, da cui però poteva scappare rifugiandosi sugli alberi.

                                                             5)Ornimegalonyx

Ornimegalonyx è un genere di uccelli appartenente alla famiglia degli Strigidi che viveva a Cuba nel tardo Pleistocene(126000-11700 anni fa). Era alto 1,1 metri e pesava 9 chilogrammi. Possedeva zampe lunghe e forti e ali relativamente corte. Si pensa quindi che passasse buona parte della sua vita sul terreno, muovendosi nel suo habitat camminando piuttosto che volando. Alcuni pensano addirittura che non avesse capacità volatorie. L'Ornimegalonyx era il predatore dominante del suo habitat, dunque non aveva bisogno di ali per fuggire. Le sue prede principali erano: roditori di medie e grosse dimensioni (generi Heteropsomys, Capromys, Geocapromys e Macrocapromys), bradipi di terra(generi Cubanocnus, Miocnus, Mesocnus e Megalocnus) e altri mammiferi, come i solenodonti(genere Solenodon). Nel caso dei bradipi di terra, è probabile che il cosiddetto ''gufo gigante cubano'' predasse solo i giovani o i deboli e malati, date le loro dimensioni. Le sue principali tecniche di caccia erano probabilmente due:
1) Rincorreva la preda; non appena la raggiungeva, compieva un balzo, reso più alto e lungo dallo sbattere delle sue ali, e ci atterrava sopra; infine la uccideva con il becco e gli artigli.
2)Aspettava appollaiato su un albero il passaggio di una preda sul terreno sottostante, dopodiché si fiondava su di essa aprendo le ali subito prima di atterrarci sopra con i potenti artigli; in questo modo poteva infliggere gravi ferite sul corpo della preda senza perdere l'equilibrio.
Probabilmente la prima tecnica era usata principalmente con i bradipi di terra, più lenti e quindi più facilmente raggiungibili. La seconda tecnica poteva essere usata con tutte le tipologie di prede, costava meno energeticamente ma richiedeva piu attesa. Questa tecnica viene osservata attualmente negli odierni Strigidi.




Spero che l'articolo vi sia piaciuto, se è così in futuro ne scriverò sicuramente altri su questo argomento. Se avete voglia magari ditemi con un commento quale disegno vi ha fatto meno schifo.
Grazie mille e alla prossima.


Aggiornamento: dopo più di due anni è uscito il secondo articolo di questa rubrica! Ecco il link: http://raccontibestiali.blogspot.com/2020/05/cinque-sconosciuti-giganti-della.html

Principali fonti
Wikipedia     www.wikipedia.org
Prehistoric wildlife (ve lo consiglio): http://www.prehistoric-wildlife.com/

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